Si è svolto giovedì scorso, 16 dicembre, presso la cornice della Terrazza Mare di Lignano Sabbiadoro l’incontro aperto alla cittadinanza di presentazione del lavoro che la città di Lignano Sabbiadoro ha realizzato nell’ambito del Progetto RESPONSe, con la collaborazione di Informest e dell’Agenzia per l’Energia del Friuli Venezia Giulia.

Un lavoro importante, quello realizzato dalla città di Lignano grazie al supporto di Informest e di APE, che ha portato alla stesura del Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima per la città ed alla identificazione di alcune azioni chiave di mitigazione e di adattamento che la città dovrà mettere in atto nei prossimi anni per cercare di rendere il proprio territorio più resiliente ai principali effetti del cambiamento climatico.

L’innalzamento del mare, l’aumento delle mareggiate e la conseguente erosione costiera sono stati i temi che hanno fatto da volano ad un approfondimento su come sta cambiando il territorio della città e più in generale dell’intero adriatico, e su come solo una azione comune, sia dell’amministrazione locale che della cittadinanza e degli operatori economici, possa produrre effetti durevoli nel tempo.

“Ci troviamo ora in un momento fondamentale” ha ricordato il Presidente di Informest Boris Dijust aprendo i lavori insieme ad Ada Iuri, Assessore alla Cultura della Città di Lignano Sabbiadoro “ed ora alla stesura del piano deve necessariamente seguire una forte attività corale da parte di tutti i soggetti per fare in modo che le azioni identificate sulla carta vengano concretamente realizzate e portate a compimento”.

Il progetto RESPONSe, finanziato dal Programma Interreg Italia-Croazia RESPONSe, coinvolge 8 istituzioni da Italia e Croazia è coordinato da Informest e si prefigge come obiettivo quello di sostenere le comunità della costa adriatica nel monitorare i cambiamenti climatici e nel programmare misure di adattamento agli impatti da essi generati. Sono stati realizzati 6 Piani d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima, tra cui anche quello per la città di Lignano Sabbiadoro, quale città pilota per l’Alto Adriatico italiano.