Ex-Jugoslavia: Reti infrastrutturali e prospettive di collaborazione internazionale

Lo studio mirava in primo luogo a esaminare il panorama legislativo dei paesi della ex-Jugoslavia (Croazia, Bosnia-Erzegovina, Macedonia e ex-Repubblica di Jugoslavia) nel quale operano le imprese di costruzione, con particolare rifrimento agli appalti pubblici, alle concessioni e alle leggi sugli investimenti esteri. Questa parte è stata realizzata in cooperazione con Impregilo, una delle più importanti imprese di costruzione. Impregilo ha anche preparato una descrizione del sistema delle costruzioni nella ex-Jugoslavia. L’analisi è seguita da un breve aggiornamento del quadro macroeconomico regionale e da uno studio sullo stato dei trasporti nei Balcani occidentali – per paese, con un focus sugli interventi necessari per implementare la rete stradale e ferroviaria e sulle potenziali ricadute economiche dei progetti infrastrutturali. Un breve prospetto dello stato delle infrastrutture energetiche è anche presente. Un’altra parte dello studio si è occupata delle principali direttrici di accesso ai paesi dell’ex-Jugoslavia e in particolare alle infrastrutture oggetto di prioritario interesse da parte italiana (il Corridoio 5 e il ramo 6, l’autostrada Trieste-Fiume, il Corridoio 8 e la linea ferroviaria Bar-Beograd) e le relative opportunità di intervento.

Il lavoro si compone dalle seguenti parti:

  1. Quadro legislativo e potenziale per le imprese del settore infrastrutturale nei paesi della ex-Jugoslavia;
  2. Aspetti economici, trasporti e infrastrutture energetiche;
  3. L’UE e l’accesso alla ex-Jugoslavia.

Lo studio è stato pubblicato nel 2002 da Franco Angeli.

Tipologia del servizio

Ideazione, organizzazione e gestione del progetto.

Cooperazione nel coordinamento tecnico-editoriale con CSGE.

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Realizzazione del progetto.

Informazioni generali

Data inizio: 01/10/2001
Data fine: 31/05/2002

Ruolo: Ente Attuatore

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