Condivisione a distanza anche per il progetto CARe

25 Maggio 2020

Si sono riuniti questa mattina online i partner del progetto CARe. Come richiede la situazione attuale, è stata una condivisione a distanza, che ha permesso tuttavia un aggiornamento reciproco sui progressi ottenuti con le azioni pilota nei rispettivi territori e ha portato a concordare le ultime attività da realizzare entro la conclusione del progetto, a dicembre 2020.

Una sessione che anticipa quella in programma a metà giugno alla quale parteciperanno anche gli esperti scientifici. Questa mattina infatti il focus si è concentrato sulle ultime attività di comunicazione la cui responsabilità è affidata a Informest che la conduce per conto di UTI Medio Friuli, partner del progetto. Si è discusso molto del simposio finale in programma a settembre, un evento pubblico durante il quale i partner presenteranno i risultati delle azione pilota di case&care realizzate in Tirolo, in Veneto e in Friuli Venezia Giulia, e la cui organizzazione è fortemente subordinata alle  possibili restrizioni e limitazioni imposte dall’emergenza COVID-19. Si è discusso altresì di aspetti finanziari che necessitano di una rapida rendicontazione delle spese sostenute.

Il progetto CARE, co-finanziato dal Programma Interreg V-A Italia Austria, ha come obiettivo l’incremento dell’accesso, della qualità e della continuità delle cure e dell’assistenza a favore degli anziani che vivono in Friuli Venezia Giulia (in particolare nel Medio Friuli) e in Veneto (Vicenza) e nell’area tirolese di Landeck. Funzionale al raggiungimento degli obiettivi del progetto Care è l’approccio definito “Case and Care Management“.  

In Friuli Venezia Giulia Uti Medio Friuli e l’Assistenza Sanitaria n.3 “Alto Friuli, Collinare, Medio Friuli”, ora confluita in ASUFC, hanno realizzato una azione pilota di 12 mesi, conclusasi a marzo 2020, a favore di persone over 65 con una diagnosi di demenza di qualsiasi tipo o malattia di Alzheimer, autosufficienti e non autosufficienti, residenti nei comuni del Medio Friuli. Una delle principali sfide dell’azione pilota è stata proprio quella di collegare in un’unica funzione pratiche, protocolli, reti di relazioni e servizi che spesso appaiono slegati tra loro nell’erogazione di prestazioni rivolte alla popolazione anziana, cercando di diversificare e integrare le fonti attraverso cui vengono segnalati i casi di persone in situazione di bisogno. L’azione pilota ha coinvolto 79 persone, con le caratteristiche appena elencate, ed è in corso una azione di follow up e di valutazione che si dovrebbe concludere a settembre e che comprende anche un monitoraggio rispetto all’evoluzione della patologia.

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CARE

https://www.case-care.eu/

CARE

Il progetto CARE vuole sviluppare, coordinare a livello regionale e valutare un servizio di CrM sovraordinato e interistituzionale, che funga da sportello di contatto e consulenza per la gestione delle cure e del sistema a beneficio degli anziani non autosufficienti e dei caregiver familiari. Le attività progettuali pianificate sono: attività orizzontale di coordinamento, kick off, […]

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