29 Maggio 2012
Il Ministero greco delle infrastrutture, dei trasporti e delle comunicazioni, con l’Università Aristotele di Salonicco e in collaborazione con l’Iniziativa centro-europea, ha organizzato ad Atene il 22 maggio scorso la terza Conferenza ministeriale dei trasporti e il Forum delle infrastrutture nell’ambito del progetto SEETAC. All’evento hanno partecipato rappresentanti dei ministeri dei trasporti e delle infrastrutture di Albania, Austria, Bosnia Erzegovina , Bulgaria, Croazia, Grecia, Ungheria, Italia, Montenegro, Romania, Serbia, Slovenia, Ucraina (paesi del partenariato SEETAC), della Commissione europea (DG Allargamento e DG Mobilità e Trasporti), della Banca europea per gli investimenti (BEI), di organizzazioni regionali (RCC e SEETO) e dei trasporti (IRU – Unione internazione dei trasporti stradali, TRAINOSE, Ente delle ferrovie greche e Autorità ellenica per le ferrovie), riuniti per discutere sul coordinamento degli investimenti nel Sud-Est Europa, sul sistema dei trasporti della regione e la sua integrazione nell’UE e su di una migliore organizzazione della pianificazione dei trasporti.
Durante la terza Conferenza ministeriale SEETAC sui trasporti, i rappresentanti dei Ministeri dei trasporti e delle infrastrutture dei paesi coinvolti dal progetto hanno avuto l’opportunità di discutere delle loro priorità e dei programmi di investimento, dell’importanza della pianificazione e del coordinamento a livello regionale, oltre ad affrontare un tema sensibile quale le difficoltà di attuazione delle riforme strutturali e sistemiche. E’ stato altresì affrontatoil tema del dibattito in corso sulla proposta di revisione dei regolamenti TEN-T e sulla politica dei trasporti dell’UE per il Sud-Est Europa.
Carlo Fortuna, esperto SEETAC dell’InCE, presentando i principali risultati del Progetto, ha sottolineato la necessità di riconsiderare la regione dell’Europa sud-orientale quale elemento-chiave del sistema dei trasporti dell’UE e di riconoscere l’importanza di superare il circolo vizioso determinato dal venir meno delle risorse destinate agli investimenti infrastrutturali, con l’adozione di misure concrete, un migliore coordinamento regionale e un’accurata selezione dei progetti prioritari.
Con l’occasione, alcuni partecipanti, tra i quali i vice ministri dei trasporti di Albania e di Bosnia Erzegovina hanno sottolineato il permanere del ruolo strategico del settore dei trasporti per l’economia dei paesi dell’area dei Balcani occidentali.
Il rappresentante della Direzione generale mobilità e trasporti della Commissione europea ha evidenziato l’importanza del Progetto SEETAC nel contributo dato al dibattito in corso, in sinergia con i progetti prioritari SEETO, relativo alla revisione del TEN-T, focalizzando l’attenzione sull’estensione della rete TEN-T che coinvolga la rete infrastrutturale dei Balcani occidentali.
La riunione ministeriale è stata preceduta dal Forum sulle infrastrutture focalizzato sul coordinamento delle priorità, sugli investimenti nei trasporti, sulle riforme legislative, e sulle persistenti problematiche dei colli di bottiglia ai valichi di frontiera dell’area dei Balcani occidentali. In particolare, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di discutere del necessario coordinamento della pianificazione delle priorità di investimento, con particolare attenzione alla regione sud est europea. Un ulteriore obiettivo del Forum è stato quello di fornire alla Conferenza ministeriale SEETAC nuovi Input, al fine di contribuire efficacemente al dibattito sull’integrazione dei Balcani occidentali nel sistema dei trasporti dell’Unione europea.
La Conferenza finale del Progetto SEETAC, organizzato dal Ministero sloveno delle Infrastrutture e pianificazione territoriale, avrà luogo alla fine di agosto.
Per ulteriori informazioni: www.seetac.eu
3° incontro ministeriale annuale & Forum sulle infrastrutture (SEEIF) di SEETAC ad Atene