Informest testa di ponte tra il Governo di Tirana e la Regione Friuli Venezia Giulia

4 Maggio 2010

Si chiude oggi la missione Informest in Albania. Nuove possibilità di cooperazione in campo socio sanitario.

“Uno dei principali obiettivi del mio Governo è migliorare l’offerta del sistema sanitario pubblico in Albania. E sono certo che la collaborazione con il Friuli Venezia Giulia, una Regione che vanta numerose eccellenze in campo sanitario, ci permetterà di raggiungere più facilmente questo traguardo. La nuova forma di cooperazione appena avviata è molto importante per il nostro Paese”.

E’ così che il premier albanese Sali Berisha ha accolto oggi nel Palazzo del Governo la delegazione del Friuli Venezia Giulia, guidata dalla vicepresidente di Informest Silvia Acerbi e dall’assessore regionale alla Sanità Vladimir Kosic, impegnata in una due giorni di incontri con i principali esponenti dell’esecutivo e delle strutture socio-sanitarie di Tirana. La missione istituzionale – la prima che vede impegnati assieme all’estero, direttamente sul campo, i vertici di Informest e di una Direzione regionale – ha dato il via a una nuova stagione di rapporti di collaborazione tra la Regione Friuli Venezia Giulia e il Governo di Tirana in campo socio-sanitario.
 
Questa nuova forma di cooperazione verra’ ufficializzata con la firma di un protocollo, nei prossimi mesi a Trieste. Tre gli ambiti di interesse comune su cui lavorare: l’oncologia, il settore materno-infantile e le disabilita’ fisiche e mentali. Campi in cui il Friuli Venezia Giulia vanta una lunga esperienza e strutture di eccellenza, tra le quali i due Irccs riconosciuti a livello internazionale: l’ospedale pediatrico Burlo Garofolo di Trieste e il Cro di Aviano. Oggi, dunque, la delegazione del Friuli Venezia Giulia, di cui ha fatto parte anche Mauro Melato, direttore generale del Burlo Garofolo, ha posto la prima importante pietra di una nuova rete di scambi concreti e diretti tra la Regione Friuli Venezia Giulia e lo Stato albanese.
 
L’avvio di questo progetto e’ stato reso possibile dalla presenza di Informest nel Paese balcanico. L’Agenzia per lo sviluppo e la cooperazione economica con sede in Friuli Venezia Giulia, infatti, da poco piu’ di un anno gestisce, per conto della Commissione europea, l’EU Information centre: una struttura di riferimento per la popolazione albanese, situata nel centro di Tirana, che pone tra i suoi principali obiettivi avvicinare e far conoscere l’Unione europea agli albanesi, e accompagnare il Paese balcanico e i suoi cittadini nel percorso di pre-adesione all’Ue. L’EU Information centre (che impiega personale albanese altamente qualificato) e’ quindi una struttura cui imprenditori, studenti e amministratori pubblici possono rivolgersi per ottenere informazioni, e rappresenta anche una base strategica dalla quale sviluppare percorsi di cooperazione internazionale.
 
Uno di questi e’, appunto, quello avviato oggi in campo sanitario, che vede Informest testa di ponte tra il Governo di Tirana e la Regione Friuli Venezia Giulia. “Quello raggiunto oggi e’ un risultato straordinario, che testimonia la validita’ del lavoro svolto da Informest in Albania – ha commentato la vicepresidente dell’Agenzia Silvia Acerbi -. Informest e’ una delle quattro agenzie per la cooperazione internazionale del Governo italiano, che opera in piu’ di trenta Paesi sin dal 1992. La presenza in Albania e’ molto importante e auspico che la collaborazione avviata oggi in campo sanitario possa proseguire e diversificarsi, interessando anche altri settori. Informest sara’ partner della Regione Friuli Venezia Giulia, offrendo la propria esperienza e una presenza ormai consolidata sul territorio”.
 
Ad affrontare nel dettaglio i nuovi progetti di collaborazione, davanti al ministro della Sanita’ albanese Petrit Vasili e il viceministro del Lavoro Filloreta Kodra, e’ stato Vladimir Kosic. “I tempi degli interventi spot sono finiti – ha spiegato l’assessore regionale -. La nostra volonta’ e’ avviare percorsi di collaborazione stabili e continuativi. Mettere il nostro know how a disposizione di un Paese come l’Albania e’ una grande opportunita’ di crescita anche per il Friuli Venezia Giulia. Intendiamo lavorare su tre fronti. Il primo e’ quello materno-infantile: il Burlo Garofolo gia’ collabora da tempo con le strutture albanesi e ha ricoverato e curato oltre 500 bambini albanesi negli ultimi quattro anni; l’obiettivo e’ rafforzare gli scambi per cio’ che attiene la formazione del personale medico. Il secondo campo di azione e’ quello oncologico. Il Friuli Venezia Giulia vanta una struttura di eccellenza come il Cro di Aviano: la collaborazione si realizzera’ attraverso progetti di tutoring e scambio con gli oncologi albanesi. Infine, il terzo settore d’interesse: le disabilita’”.
“La pediatria e l’oncologia sono le due priorita’ per il Governo albanese – ha risposto il ministro Petrit Vasili – e saremo onorati di lavorare con il Friuli Venezia Giulia per osservare da vicino uno dei piu’ avanzati sistemi sanitari esistenti in Europa. Stiamo elaborando un importante piano di riforma sanitaria nazionale e la collaborazione con le vostre strutture sara’ di grande aiuto”. Il viceministro del Lavoro albanese Kodra, infine, ha accolto la proposta avanzata dai vertici di Informest e dell’assessore Kosic di lavorare assieme per partecipare al bando di gara che scadra’ il prossimo 17 maggio per ottenere i 200mila euro di fondi europei IPA per finanziare progetti di coesione sociale a favore dei soggetti svantaggiati. Obiettivo: fare in modo che il Friuli Venezia Giulia sostenga l’Albania nella creazione di un sistema di valutazione delle disabilita’, in vista della ratifica della Consulta albanese per i diritti dei disabili, prevista a breve.

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