Il progetto era finalizzato alla realizzazione di uno studio di fattibilità per la definizione di nuove linee marittime di carigo tra i porti rumeni e bulgari e i porti del Nord Adriatico. Lo studio si è basato sull’analisi del potenziale di crescita di entrambe le economie anche in vista della loro adesione al mercato unico europeo nel 2007, con riferimento in modo particolare al potenziale di crescita del commercio estero tra i due paesi e i mercati europei e un’analisi approfondita dei flussi commerciali secondo le modalità di trasporto tra Romani, Bulgaria e i principali partner commerciali dell’UE. L’analisi delle infrastrutture stradali tra i porti rumeni e bulgari e alcuni distretti nell’hinterland insieme con la mappatura di tutte le linee marittime operative ha offerto l’opportunità di elaborare una griglia costo/distanza per ogni modalità di trasporto. Queste analisi hanno garantito l’elaborazione di un data base comprensivo per valutare il potenziale trasporto via mare e la possibilità di un cambio modale nel trasporto marittimo verso l’UE, largamente dominato dal trasporto stradale. I fondi del programma comunitario Marco Polo per il cambio intermodale sono stati considerati un’opportunità per ridurre i costi nella fase di start-up del nuovo servizio di trasporto marittimo.
Parti del progetto:
Ideazione, organizzazione e gestione del progetto.
Coordinamento delle attività progettuali.
Raccolta dati e elaborazione di un data base.
Implementazione del progetto.
Data inizio: 01/10/2003
Data fine: 31/07/2004
Ruolo: Ente Attuatore