Il progetto, che vede Informest supportare la Direzione Cultura e Sport della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, ha visto l’occasione per effettuare dal partenariato (che oltre alla RA FVG vede l'Unione degli Italiani quale capofila, la Regione Veneto, l'Associazione Projekt, la Comunità autogestita costiera della nazionalità italiana l'Unione Regionale Economica Slovena, Zeleni kras, La Camera della Slovenia per il turismo, la Fondazione Centro Studi Transfrontaliero del Comelico e Sappada e il GAL della Venezia Orientale) un produttivo aggiornamento dello stato dei lavori in atto di mappatura del patrimonio materiale ed immateriale delle comunità autoctone interessate dal progetto (Italiani in Slovenia, Sloveni in Italia, Cimbri, Ladini e Friulani del Veneto) i cui dati raccolti verranno inseriti in una piattaforma multimediale, nonché delle azioni propedeutiche in vista delle attività che vedranno i primi risultati nei prossimi mesi. E' stato inoltre presentato l'avvio dei lavori di ristrutturazione del Palazzo Gravisi Buttorai di Capodistria, destinato a diventare un centro di riferimento della comunità linguistica italiana in Slovenia.