Il Comitato solleva alcune questioni riguardanti l'architettura del programma per l’Europa creativa, in particolare sul finanziamento e su alcuni aspetti della rappresentanza locale. L’EESC dedica un’attenzione speciale ai bisogni finanziari specifici, in particolare per quanto riguarda la difficoltà nella progettazione di modelli di reddito, ciò consentirebbe alle CCI di acquisire il valore e l'attuazione di nuovi modelli di finanziamento in grado di capitalizzare i loro beni immateriali. Il Comitato Economico e Sociale Europeo fa notare che le necessità dei lavoratori atipici e l’insufficiente protezione sociale per quanto riguarda le condizioni lavorative, la mobilità, la salute e la sicurezza in diversi Stati membri.
Questo è quello che si legge nella diffusione di opinioni da parte della Commissione consultiva per il cambiamento industriale.